Ciao amici di Bergamowalls 👋, torniamo anche oggi in Valle di Scalve: la meta è ancora Colere, che sul suo territorio ospita uno dei rifugi delle Orobie Bergamasche, il Rifugio Luigi Albani. ⛺️

Il Rifugio Albani si trova a 1939 metri, in una posizione privilegiata che permette di ammirare da un lato la maestosità della Presolana (e in particolare della Parete Nord della Regina delle Orobie, dove molti alpinisti hanno ricordi indelebili legati alle proprie ascese) e dall’altro di poter guardare dall’alto l’intera Valle di Scalve. 🤓

Il rifugio si trova nella zona delle ex miniere ⛏ di fluorite della Presolana e rappresenta l’ultima tappa del Sentiero delle Orobie. Quello che vediamo oggi è un rifugio “moderno”, inaugurato il 3 settembre del 1967, e non si tratta della storica struttura che presidia questa zona. Il primo nucleo del rifugio sorgeva infatti a una distanza di 200 metri da quello attuale: era stato inaugurato il 7 settembre del 1924 dal Cai di Bergamo, che gli aveva dato il nome di Luigi Albani, grande alpinista e primo ad ascendere la parete Nord della Presolana 🧗‍♀️. Con il tempo però questa struttura aveva subito diversi danni e nel 1965 venne decisa la costruzione del nuovo nucleo, quello che ammiriamo oggi.

Per raggiungere il rifugio si può percorrere il sentiero Cai numero 403 👣, che parte da Colere, in località Carbonera, e si snoda per circa 4 chilometri tra boschi e pendii: sono 900 i metri di dislivello che separano il comune scalvino dal rifugio. Si tratta di un percorso di difficoltà escursionistica percorribile in circa due ore e mezza.

Se percorrerlo può costare un po’ di fatica, potete esser sicuri del fatto che la fatica verrà ripagata dall’accoglienza di Chicco 👨‍🦰 e Sandra 👩, che da qualche anno gestiscono la struttura e che sanno come far sentire a casa gli escursionisti, con i loro manicaretti e con il loro genepì.

Se avete scoperto qualcosa che non conoscevate, lasciate un ❤️ nei commenti. E quando andrete in Valle di Scalve, condividete con noi le vostre piccole – grandi scoperte…

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