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La chiesa di San Rocco sul Monte Misma ad Albino.
By Fabrizio Carrara
Ciao a tutti!
Sono Fabrizio Carrara, fotoamatore, amante dell’arte e di tutto ciò che è bellezza.
Eccoci qui nel nostro spazio settimanale dal titolo #ricominciodallamiacittà
La chiesa di San Rocco.
Vi era nel ‘300, sul pendio del monte Misma, sul lato sx del Serio, un edificio fortilizio ghibellino della famiglia dei nobili albinesi Da Piano, che aveva a fianco una piccola chiesa.
Questi furono distrutti durante la guerra tra guelfi e ghibellini nel XV secolo. Fu del 12 maggio 1400 la richiesta della ricostruzione del fortilizio, concessa dal Duca di Milano, come protezione alla valle, fortilizio che fu probabilmente costruito a spese di tutta la comunità, e che inglobò una piccola cappella. Non vi è però citazione dell’esistenza di detto castello.
La peste portò i cittadini albinesi alla intitolazione del piccolo oratorio ai due santi protettori degli appestati, Rocco e Sebastiano. Il 17 ottobre 1507 il Consiglio degli Uomini di Albino e di Bondo ufficiarono S. Rocco come santo protettore della comunità cittadina. Alla Scuola dei santi Rocco, Sebastiano e Cristoforo, fu affidata la gestione dell’edificio.
La visita di Carlo Borromeo introdusse nuove modifiche. Il piccolo oratorio fu ornato di molte opere pittoriche che però furono rimosse e locate in altre sistemazioni. L’altare maggiore era ornato da una pala raffigurante la Madonna con i santi Cristoforo, Rocco e Sebastiano di G.P. Cavagna, quello di sinistra aveva la pala di Cristo in gloria con i santi Pantaleone e Margherita d’Antiochia del pittore F. Zucco, a destra sempre del Cavagna il dipinto Madonna con i santi Barnaba e Matteo.
Tutti queste opere furono locate nella chiesa parrocchiale di S. Giuliano nel corso del XIX secolo.
Il dipinto Cristo che porta la Croce, lavoro di G.B. Moroni che era locato in questa chiesa, fu poi portato nel Santuario Madonna del Pianto, considerato uno dei migliori lavori dell’artista albinese eseguito nel 1575.
Nel XIX secolo l’edificio venne completamente riedificato con il rifacimento dell’affrescatura interna e nel 1924 fu costruito il nuovo campanile. In seguito restauri conservativi proseguirono fino al 2007.
(Fonte cultura.albino.it )