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Daniel Buren a palazzo della ragione
By Erinea Ravasio
Ciao amici di #bergamowalls! 😁
Vi abbiamo già parlato della mostra di Daniel Buren dentro Palazzo della Ragione, ma forse non tutti conoscono questo ospite speciale, famoso in tutto il mondo.
Chi è quindi Daniel Buren❓
Io sono @erinearavasio_ ed oggi vi parlerò brevemente di questo magnifico artista. 😄
Nato in Francia, Daniel Buren iniziò la sua carriera durante la fine degli anni ’60 grazie alle sue opere dal titolo “Affichages Sauvages”, delle stampe a strisce regolari, che Buren affisse per tutta Parigi, senza il permesso delle autorità.
Classificato a volte come minimalista, Buren è in realtà un arista che non appartiene ad una particolare corrente, ma si avvicina molto alla macroarea della critica istituzionale.
Il suo lavoro si è sempre basato sulla critica delle istituzioni artistiche, in particolare le gallerie d’arte, e sull’effettivo potere che hanno all’interno del sistema artistico.
Ma perché prendersela proprio con le gallerie d’arte❓ Perché queste istituzioni prendono le opere d’arte, e le strappano dalla vita quotidiana, con la scusa di “elevarle” nel nome dell’arte.
Come❓ Costruendo degli spazi bianchi ed ingannevolmente neutri ( White Cube) dove le opere vengono messe su piedistalli e trattate come reliquie.
Ma l’arte non è morte, l’Arte è Vita‼️ E ce lo ricorda molto bene Buren con le sue opere.
Quel che l’artista critica è per l’appunto la decisione delle gallerie di strappare la connessione che le opere d’arte hanno con la Vita e con le Persone, isolandole nei loro spazi senza che nessuno possa veramente viverle.
L’indole ribelle e rivoluzionaria di Buren lo portò a creare opere sovversive, ma dal sapore ludico: “Les Deux Plateaux” (Palazzo Reale di Parigi) un’opera che si può toccare, “Excentrique(s)” un’opera sotto la quale si può camminare, “Comme un jeu d’enfant” un’opera con cui si può giocare, sono solo alcuni dei tanti lavori di Buren che uniscono uomo ed arte.
La luce e i colori accesi sono per lui elementi fondamentali all’interno dei suoi elaborati, elementi ai quali Buren si avvicina fin dalla sua nascita artistica, creando quei lavori che, maturando, lo porteranno ad esporre, nel 2020, a Palazzo della Ragione a #bergamo.