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”Annunciazione” di Francesco di Simone da Santacroce
By Erinea Ravasio
Buongiorno amici di Bergamowalls! 😄 Ben trovati per la nostra rubrica settimanale #QUADRIINMOSTRA nel quale scopriremo i tesori dei musei bergamaschi.
Io sono Erinea ed oggi vi parlo di un quadro a tema sacro, intitolato:
🎨 ” Annunciazione”
📍 Accademia Carrara Pinacoteca
👨🏼🦳 Francesco di Simone da Santacroce
In occasione della festa dell’Immacolata Concezione vi propongo questo quadro a tema 😁, ma prima un po’ di precisazioni. Il Dogma dell’ “Immacolata Concezione” sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Questa ricorrenza, però, non va confusa con quella del concepimento verginale di Gesù, L’Annunciazione❌.
Nonostante sia orami data per scontata la purezza della Vergine, la Bibbia non ha mai parlato in maniera diretta dell’argomento. Come facciamo quindi noi a sapere della carità di Maria❓🤔
Perché nell’Annunciazione l’Angelo saluta Maria con l’appellativo “Piena di Grazia”. Tali parole fanno chiaramente capire che non si tratta semplicemente di un saluto rivolto a chi è nello stato di Grazia, ma a chi è totalmente pieno della Vita di Dio, totalmente pieno di questa Vita perché costitutivamente immacolato.
Per questo motivo in quasi tutte le tele raffiguranti l’annunciazione, la Vergine si presenta a noi con umile portamento. Ne è un esempio il quarto di Francesco di Simone 👨🏼🦳🎨: questa tela è una raffigurazione abbastanza classica del momento dell’annunciazione. La scena si svolge all’interno di un’abitazione, che già presenta la famosa rivoluzione Rinascimentale della prospettiva (ma ormai saprete già tutto dell’argomento 😜). Infatti le travi del soffitto e i motivi del pavimento seguono delle linee prospettiche molto precise, a differenza del mondo fuori dalla bifora (tipologia di finestra divisa in due aperture da una colonnina o pilastro).
Sapreste dirmi in quale città è ambientata la scena❓ Esatto, è sicuramente Venezia ‼️😁 con i suoi canali e le sue chiese. L’artista infatti proveniva da lì ed è forse questo il motivo che lo spinse ad ambientare la scena nella città lagunare, nonostante questa tela fosse destinata alla chiesa di Sant’Alessandro a Spino al Brembo, nella bergamasca.
Se oggi hai imparato qualcosa di nuovo sulle bellezze racchiuse nei musei bergamaschi metti un ❤️ nei commenti e ricordati di taggare #bergamowalls e #quadriinmostra nei tuoi scatti delle bellezze nei musei del territorio! A settimana prossima 🥰
“Su concessione di Fondazione Accademia Carrara, Bergamo”.
Se vuoi approfondire la conoscenza delle opere esposte in Accademia Carrara prova a guardare questo libro
⏩⏩ “100 Capolavori all’Accademia Carrara”. 📚