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Sa sére induina, a sarès mia isè poverina
By Alessandra Brevi
🙋🏻♀️ Buon giovedì gruppo! Ecco il modo di dire in bergamasco di oggi:
Sa sére induina, a sarès mia isè poverina
Se fossi un’indovina, non sarei così povera
⁉️ Cosa significa?
Questa espressione viene usata per dire che è impossibile prevedere gli eventi perché, così fosse, useremmo tutti questa facoltà a nostro favore 🔮 Si usa per esprimere quanto è inutile fare ipotesi su come sarebbe andata se non fosse successo quello che è successo e/o per dire a qualcuno di smettere con i suoi “se”.
⏳ Un po’ di storia
L’origine di questo detto si perde nel tempo e nel volgare della lingua toscana. Questo proverbio intende mettere in guardia contro la tentazione di pensare cosa sarebbe successo, se non fosse successo quello che, di fatto, è successo.
Nel gergo accademico, queste speculazioni si chiamano “controfattuali” ed hanno un valore rafforzativo. L‘indicativo (sbagliato dal punto di vista della grammatica italiana) rafforza il concetto di non usare i se e quindi impiegare un periodo ipotetico, ma obbligano a pensare in indicativo e quindi un tempo certo; il congiuntivo e il condizionale impostano già il periodo ipotetico che qui si vuole consigliare di evitare.
Ecco, quando uno comincia a dire “se questo”, “se quello”, gli si può dire che se mio nonno avesse avuto tre palle sarebbe stato un carretto. E’ un modo per dire a uno di smetterla con tutti i sui “se”.
🧐 Altre varianti in italiano
I modi di dire con l’ipotesi “Se fossi stato/a…. sarei….” sono davvero numerosi e molto spesso simpatici; tutti stanno a significare l’ovvietà di una situazione. Vediamone alcuni
🟢 Se mia nonna avesse le ruote, sarebbe una bicicletta (o cariola) > è il modo di dire usato in italiano come commento sarcastico quando qualcuno fa ipotesi assurde o troppo fantasiose. La “nonna” è spesso il soggetto di queste frasi.
🟢 Se mia nonna aveva i finestrini era un aeroplano
Alla prossima settimana!