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Vé zó del murù
By Alessandra Brevi
😻 Buongiorno bellissimo gruppo! Ecco il modo di dire di oggi!
Vé zó del murù
Scendi dalla pianta
⁉️ Cosa significa?
▶️ È un modo di dire riferito a chi non è molto sveglio o fa il finto tonto. Semplicemente è un modo come un altro per dire “svegliati!”
⁉️ Cos'è il murù? È il gelso, la pianta preferita dai bachi da seta molto legata alla tradizione manifatturiera bergamasca
🌳 Più comune è la versione “vé zó dala pianta” (scendi dalla pianta). Oltre che nella bergamasca, questa espressione è tipica di tutto il nord d’Italia.
🗣Altri modi dialettali per dire “Svegliati” sono:
🔸 Dèsdet fò - svegliati
🔸 Rìa a la dé - deciditi
🔸 Ègnen a la öna - vieni al dunque
🔸 Ràmpa fò da la crisi - vieni fuori dalla crisi
🔸 Dai, che l’vé sà matina - Dai, che arriva mattina!
📽 Celebre è la battuta di Guido Nicheli, il cummenda Zampetti, delle commedie italiane anni 80/90 il cui personaggio (ancora senza nome) esordisce in “Ecceziunale veramente” del 1982. Lo snob milanese chiede a Boldi, che interpreta il barista: «Due ana, capito? Due ana, due analcolici, dai vieni giù dalla pianta!»
🌳 Una curiosità sul “murù”
A Lallio (paese natìo della sottoscritta) esiste uno storico albero di gelso al quale è stato dedicato anche il dolce tipico del paese, la “Crostata Murù”, ideata qualche anno fa da un gruppo di donne appassionate di pasticceria del paese il cui ingrediente principe è la marmellata di gelsi!
il proverbio è stato tratto dal libro “Bergamascando” di Umberto Zanetti 📚