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La bóca l’è mai straca se la sènt mia de aca.
By Alessandra Brevi
Oggi è il primo giovedì di novembre e per le strade si cominciano già a vedere accese le prime luminarie natalizie (sicuramente le vetrine dei negozi son già piene di addobbi) 🌟.
Questo mi ha fatto pensare ai pranzi delle feste, immancabili e intramontabili dove si mangia tanto e di tutto.
Ma c'è una cosa che, anche se la pancia è piena e chiama pietà, non può non mancare: il formaggio! 🧀 Infatti si dice:
La bóca l’è mai straca se la sènt mia de aca.
La bocca non è stanca [non si è sazi] se non sente di mucca [formaggio]
In questo modo di dire lombardo, che si declina nei vari dialetti, si sostiene che un pezzo di formaggio possa chiudere degnamente un pasto. In alcune fasi della storia si pensava infatti che il latte e i latticini aiutassero la digestione e perciò erano consigliati a fine pasto. Nel XIII secolo, la Scuola Medica Salernitana afferma “Caseus est sanus quem dat avara manus“, e cioè “solo piccole dosi di formaggio non fanno male alla salute”.
La questione del formaggio è stata a lungo dibatutta nel corso dei secoli e oggi si sa con certezza che il formaggio non aiuta la digestione ma, anzi, viene sconsigliato di sovraccaricare il fegato e il pancreas dopo un lauto pasto. Ma, almeno nelle occasioni speciali, voi lo mangiate o no questo formaggio? 🧀