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Tempietto di Santa Croce, Bergamo Alta
By Bergamowalls
Poco sappiamo dell’origine di questo piccolo tempio, e se la prima documentazione storica risale al 1173 in molti credono che la sua costruzione sia più antica, qualcuno arriva anche a ipotizzare il X secolo. Nascosto per secoli dagli edifici costruiti intorno, venne completamente alla luce solo negli anni 30 del 1900, grazie agli scavi voluti da Luigi Angelini.
Il tempio era inglobato tra gli edifici circostanti che lo soffocavano, così come il suo piano interrato (la terra lo ricopriva fino all’altezza delle scale che potete vedere in mezzo alla foto!). Il fatto poi che sia quasi sempre chiuso 🔒 lo rende ancora più affascinante..
Ogni volta che ci capitiamo davanti pensiamo a come rappresenti alla perfezione l’idea di una città che è rimasta pressochè intatta nei secoli… perchè, nonostante gli ovvi cambiamenti, alcuni anche decisamente importanti (pensate alle mura venete!) il cuore della città ha subito poche mutazioni negli ultimi secoli.
Se ne parla spesso come di un edificio circolare… ebbene, non è proprio così! Il corpo superiore è ottagonale mentre il corpo principale, quello più grande, ha una forma particolare: è quadrilobato, cioè formato da quattro semicerchi disposti a croce… una specie di quadrifoglio insomma!
Il tempietto è quasi sempre chiuso e non visitabile come ma viene aperto in alcune occasioni speciali, come ad esempio la millegradini, ma, udite udite, pare che questa cosa stia per cambiare!
Esiste infatti un progetto che porterà alla creazione di un grande percorso museale, storico e artistico, che collegherà alcuni dei luoghi più significativi del vescovado bergamasco: l’aula picta, il battistero e il tempietto di santa croce… Se tutto va bene, entro un paio d’anni entrare in Santa Croce dovrebbe essere molto più facile, e chissà, magari si scoprirà qualcosa in più sulla sua storia antica e misteriosa….
➡️➡️ Bergamo insolita e segreta 📚
Lontano dalla folla e dai cliché abituali, Bergamo conserva tesori nascosti che rivela solo agli abitanti più curiosi e ai viaggiatori che scelgono di abbandonare i sentieri più battuti. Una guida indispensabile per chi pensa di conoscere bene Bergamo o per coloro che vorrebbero scoprire un altro volto - quello più intrigante, nascosto e sorprendente - della città.