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Lago del Barbellino a Valbondione
By Federica
Buongiorno amici di Bergamowalls! Come state? 😊
Oggi andiamo alla scoperta di un rifugio e di un lago per me incantevoli: il rifugio Antonio Curò e il lago del Barbellino con le sue acque color smeraldo. 😍
Si lascia la macchina al parcheggio del centro sportivo di Valbondione (940 m) e si attraversa l’abitato per raggiungere la Via Curò e incontrare il segnavia (sentiero n 305) che indica il rifugio. Per la prima ora di cammino siamo circondati dai suoni e dal profumo del bosco. Raggiunta la stazione inferiore della teleferica che porta i viveri al rifugio si apre davanti a noi tutta la splendida vallata e abbiamo modo di vedere i famosi tre salti delle cascate del Serio (le seconde cascate più alte d’Europa, con i loro 315 m di salto) e il rifugio Curò, mentre sul versante opposto domina il rifugio Coca. Attraverso il continuo susseguirsi di tornanti guadagnamo dislivello fino a raggiungere il nostro rifugio (1915 m). Ci troviamo nell’amena ed assolata conca del bacino del Barbellino di fronte alle magnifiche creste del Recastello e del pizzo Coca, mentre sullo sfondo chiude l’ampio panorama la duplice cima del Monte Torena.
E’ un’escursione adatta a persone allenate, non comporta difficoltà tecniche ma i km da percorrere sono tanti e il dislivello è impegnativo.
Vi svelo un segreto, ma non ditelo a nessuno! Se avete voglia di camminare ancora un pochino andate dietro alla diga e vedrete un sacco di stambecchi acrobati arrampicati su per il muro! (fate attenzione però perché il sentiero è un po’ esposto e ci sono delle catene a cui attaccarsi, è fortemente sconsigliato per chi soffre di vertigini).
Avete mai visto uno stambecco? Se volete nel prossimo post vi racconto un po’ di questo bellissimo animale che popola le nostre valli.
Se vi piace l’idea mettete un like! 😜
Tempo: 3.00 h
Dislivello: 1000 mt
Segnavia: 305
Difficoltà: E
Per: Persone allenate
If you care about Nature, you care about Yourself.