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I cambi di schieramento di Bartolomeo Colleoni
By Le trame di Bea
Cari amici di Bergamowalls, dopo le digressioni circa lo stemma, la famiglia e le ricchezze del Colleoni oggi riprendiamo con la sua storia di uomo d’armi.
Avevamo lasciato Bartolomeo in un momento di temporaneo distacco dalla vita di soldato, periodo che non durò a lungo. Dal 1429 combatté nelle varie guerre fra Milano e Venezia, scontro storico tra due grandi potenze del tempo e che caratterizzarono anche tutta la vita del condottiero. Il Colleoni infatti lavorò sia per l’una sia per l’altra a seconda del miglior offerente del momento.
Fino al 1442 fu al soldo di Venezia anno in cui passò a servizio del Duca di Milano. Nel 1446 però, il duca sospettò che Bartolomeo stesse per tradirlo e lo fece imprigionare a Monza.
Nel 1447, alla morte del Duca il nostro condottiero riuscì a fuggire. Sembra che Bartolomeo fosse un esperto di fughe, prima dai pirati poi dal duca di Milano, altra dote che sicuramente compartecipò a renderlo una leggenda.
Gli anni a seguire continuò comunque a combattere per Milano che nel frattempo divenne Repubblica ambrosiana sotto la guida dello Sforza e poi nel 1448 tornò di nuovo nell’esercito veneto e nel 1450 ancora sotto lo Sforza.
Nel 1455 si deteriorarono i rapporti con il proprio committente e così fu assunto nuovamente dalla Repubblica di Venezia in qualità di comandante generale che significava essere a a capo di tutto l’esercito. Tenne questa carica per un ventennio fino alla morte. Considerando che Bartolomeo morì a ottant’anni suonati significa che a 60 era comandante generale e quindi doveva essere ancora in gran forma.💪
Tutti questi passaggi da un esercito all’altro non significa che il nostro buon Bartolomeo non riuscisse a tenersi stretto un lavoro, tutt’altro. Le potenze del tempo se lo contesero a suon di contratti milionari 💵💵permettendogli così di accumulare le smisurate ricchezze di cui abbiamo già avuto modo di parlare. 🏰
Se anche oggi hai scoperto qualcosa di nuovo sul Colleoni metti un ❤️ nei commenti.
Disegno di Giovanni G. Beduschi
Leggi il nostro primo romanzo:
“Le trame di Bea: il dipinto 📚