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Bartolomeo Colleoni al servizio di Braccio da Montone
By Le trame di Bea
Amici di Bergamowalls, bentornati alla rubrica #BEARACCONTA.
Abbiamo lasciato il Colleoni nelle mani del Carmagnola ma durò solo due anni infatti nel 1419 si mise al servizio di Braccio da Montone che a quel tempo era ritenuto il più importante condottiero, oggi si direbbe un “vip” tra i capitani di ventura.
Fu impegnato nella sua prima importante campagna d’armi nell’assedio di Acerra che Alfonso d’Aragona commissionò a Braccio da Montone.
Non sempre però le cose filano lisce come vorremo infatti il nostro giovane Bartolomeo non si ingraziò il suo capitano di ventura e decise di voltare pagina ancora una volta e di imbarcarsi per cercare fortuna in Francia.
Circa i motivi per cui Bartolomeo lasciò Braccio da Montone non ci sono certezze.Cosa sarà successo? La nostra Bea si è immaginata un paio di scenari: il Colleoni aveva una gran voglia di riscatto, del resto la sua fame di gloria non è un segreto e lo contraddistinguerà per tutta la vita tanto da essere citato pure dal Machiavelli ne “Il principe” come esempio non proprio positivo di personaggio alla ricerca spasmodica di successo usando ogni mezzo.
Il nostro ragazzo ancora acerbo ma ormai sulla soglia dell’età adulta sentiva forse che era giunto il momento di mostrare tutto il suo valore ma non era ancora il suo momento e quindi si ritrovò a non brillare in battaglia come avrebbe voluto. Oppure il nostro Bartolomeo, disposto a tutto pur di eccellere, fu sorpreso a ordire intrighi visto che aveva imparato l’arte alla corte degli Arcelli e Braccio da Montone iniziò a diffidare di lui.
A Bea piace molto intessere trame con i fili flebili della storia e l’ordito della sua fantasia ma al momento rimangono solo sue supposizioni!
Quello che è certo è che il Colleoni, mentre era in viaggio verso la Francia fu catturato dai pirati da cui riuscì a sfuggire per finire poi alla corte della Regina Giovanna II D’Angiò a Napoli.
L’incontro con la regina però merita proprio un capitolo a parte per cui ora Bea vi saluta. Alla prossima!

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Disegno di Giovanni G. Beduschi
Leggi il nostro primo romanzo:
“Le trame di Bea: il dipinto 📚